Il paese sorge probabilmente nell’alto medioevo, mutando il proprio nome dalla famiglia signorile che lo possiede. Il territorio, legato ai non lontani centri di Carbonara al Ticino e Gropello Cairoli, appartiene anticamente al monastero pavese di Santa Maria Teodote (fin dall’anno 891). Per un certo tempo fu poi feudo dei Marchesi Peverelli di Milano.
Per il passaggio di truppe piemontesi ed austriache l’abitato subì, in parte, le conseguenze della prima guerra d’indipendenza, intrapresa con tante speranze e drammaticamente conclusasi nel giro di soli quattro giorni con la disfatta di Novara, dopo gli scontri vittoriosi di Cava Manara, dove si registrarono i fulgidi episodi di eroismo di Luciano Manara.
Villanova d'Ardenghi è un centro prevalentemente agricolo, grazie alla sua collocazione in una zona particolarmente fertile.
La Chiesa parrocchiale è dedicata a San Cristoforo martire.
Si trovano le cascine Leonina, Moiraghi e Nuova.
Nel mese di luglio si tiene la Festa Patronale.