Le case religiose in Diocesi di Vigevano

I primi religiosi a ritornare dopo il 1806 a Vigevano furono i Fratelli delle Suore Cristiane chiamati a reggere le scuole pubbliche nel chiostro dell’Assunta (via Merula) nel 1834 e cacciati dalle leggi eversive del 1866.

La prima casa di suore aperta in diocesi dopo le soppressioni napoleoniche fu il monastero delle SUORE SACRAMENTINE, fondato dal vescovo mons. De Gaudenzi al fondo del vicolo Deomini nel 1876 con la chiesa interna intitolata al Sacro Cuore (la prima in Italia). Per munificenza di donna Francesca Manara Negrone le suore ebbero l’odierno monastero con la bella chiesa neo-gotica, il grandioso chiostro e la vasta clausura esterna trasferendosi nel 1912.

L’anno successivo si trasferirono nel vecchio monastero le SUORE DOMENICANE, della Congregazione di Santa Caterina da Siena, che vi hanno aperto l’Istituto San Giuseppe con le scuole tuttora funzionanti. Erano arrivate a Vigevano nel 1881 aprendo un piccolo educandato in via Griona.

In una casa sita a non molta distanza, due anni prima l’infaticabile mons. De Gaudenzi aveva chiamato le SUORE MADDALENE (ora Figlie di Gesù Buon Pastore) che aprirono un orfanotrofio per munificenza del can. Domenico Besostri (vescovo eletto di Susa, morto prima dell’ordinazione). Nel 1933 si trasferirono nell’odierna sede di corso Genova. (*)

Nel 1895 tornarono a Vigevano i PADRI CAPPUCCINI che iniziarono la chiesa della Sacra Famiglia con il grande convento e le opere annesse in corso Genova.

Il vescovo mons. Berruti istituì nel 1908 presso il Santuario dell’Immacolata di Vigevano la congregazionediocesana degli OBLATI DELL’IMMACOLATA, purtroppo estintasi alcuni anni fa.

I SALESIANI ressero l’Istituto Negrone tra il 1907 e il 1916, mentre i SOMASCHI, che avevano diretto il Seminario Vescovile tra il 1696 e il 1810, tornarono in città all’Istituto dei Derelitti, fondato da don Ceriotti presso il Santuario della Madonna di Pompei tra il 1901 e il 1925.

Nel 1941 vi furono chiamati gli ORIONINI, che nel 1954 eressero la chiesa parrocchiale della Madonna di Fatima e l’istituto di corso Torino, che lasciarono nel 1993.

Nel 1954 mons. Barbero chiamò i PADRI DOTTRINARI all’Istituto Negrone, che tennero per quarant’anni, e nel 1961 ebbero la parrocchia di Cristo Re in Brughiera, ove tuttora operano.

Tra il 1966 e il 1972 operano nella parrocchia dei SS. Giovanni e Pio i FRATI MINORI, che avevano costruito in Mortara la chiesa e il convento di Sant’Antonio di Padova nel 1926, lasciando un grande ricordo di opere, tra cui la chiesa ex parrocchiale del rione Marzotto. Davanti a questa chiesa avevano operato per alcuni decenni le SUORE DOMENICANE.

A non molta distanza sorge la casa madre delle SUORE MISSIONARIE DELL’IMMACOLATA REGINA PACIS aperta nel 1919 dal Beato Francesco Pianzola, che fu centro di irraggiamento per moltissime case aperte anche fuori diocesi. In Lomellina le “Pianzoline” furono presenti in asili, oratori, case di riposo a Vigevano, Mortara e in moltissimi paesi, da Parona (prima ad essere aperta) a Sannazzaro (ultima).

Prima delle “Pianzoline” aprirono case negli asili le SUORE ROSMINIANE, dalla Sforzesca di Vigevano, a Garlasco, a Sartirana, ove vi erano anche le SUORE BENEDETTINE di Voghera alla casa di riposo. Le SUORE DI MARIA CONSOLATRICE aprirono la loro prima casa filiale nel 1894 a Garlasco presso l’ospizio Sant’Anna fondato da don Giuseppe Gennaro e furono presenti in tutte le case dell’Opera Charitas.

Nell’ambito assistenziale non possiamo dimenticare la missione svolta nei nostri ospedali e case di cura dalle SUORE DELLA CARITÀ di Sant’Antida Touret e dalle SUORE MINISTRE di San Vincenzo de’ Paoli. Ricordiamo anche le SUORE DI MARIA BAMBINA che gestirono a Vigevano il primo convitto operaie presso il Cascamificio.

Furono presenti le PICCOLE FIGLIE DEL SACRO CUORE DI GESÙ di Sale per molti anni a Gropello, e le PICCOLE SUORE DELLA DIVINA PROVVIDENZA (“Immacolatine”) di Alessandria a Lomello.

Tra le presenze più diffuse e significative bisogna ricordare le FIGLIE DI MARIA AUSILIATRICE che aprirono la prima casa a Cassolnovo nel 1891 presso il convitto operaio di Molino del Conte, e nel 1904 diressero quello annesso al Santuario dell’Immacolata. Furono presenti in molti paesi, tra cui Lomello, San Giorgio, Tromello e Mede, che fu l’ultimo che lasciarono.

A Mede era nata madre Ermelinda Luccotti nel 1879 che fu Madre Generale delle Salesiane dal 1951 al 1957. Altra Superiore Generale, questa volta delle Suore Domenicane di Santa Caterina da Siena fu madre Maria Domenica Chilò, nata a Breme nel 1919 eletta nel 1970.

Non va dimenticata la presenza degli Istituti Secolari nelle nostre parrocchie. In primo luogo l’A.R.A. fondata dal condiocesano don Giovanni Tamburelli (1887-1968) la cui prima Superiora fu la gambolese madre Janna Robecchi (1900-1959).

Il testo di questa pagina è stato estratto da due articoli di Don Cesare Silva nella pubblicazione “Aurora della Lomellina” (dicembre 2021).

(*) NOTA: la comunità delle Figlie di Gesù Buon Pastore (conosciute più popolarmente come “Maddalene”) ha in programma di chiudere la casa di Vigevano nel giugno 2024 (come pubblicato da un articolo dell’“Araldo Lomellino” il 22 marzo 2024).