Il 29 settembre 1913 nasce a Robbio il più grande cannoniere del calcio italiano.
Centravanti di sfondamento, protagonista dal 1930 al 1954, si impone grazie alla notevole prestanza fisica ed alle doti acrobatiche. Disputa 536 partite nel campionato in serie A, segnando la cifra record di 274 reti sul totale di 395 fatti nella sua carriera.
Milita nelle fila di Pro Vercelli, Lazio, Torino, Juventus e Novara, senza mai riuscire a conquistare uno scudetto. In compenso si aggiudica per due volte la classifica dei cannonieri (nel 1937 e 1942, sempre con 21 reti). È, soprattutto, il bomber della nazionale azzurra campione del mondo in Francia nel 1938, dove ha modo di esaltarsi a fianco di un altro grande del calcio italiano, Giuseppe Meazza. Segna 5 gol, tra cui due decisivi in finale contro l’Ungheria. Tra le sue reti storiche, ce n’è una segnata astutamente di mano, che permette all’Italia di pareggiare 2-2 con l’Inghilterra, a Milano, nel 1939.
Muore a Gattinara (VC) il 4 ottobre 1996.