Lo storico lomellino Francesco Pezza sostiene che Pietro Filargo, eletto al soglio pontificio nel 1409 con il nome di Alessandro V, nacque a Candia Lomellina e non nell’Isola di Creta, né a Candia Canavese, come sostengono alcuni studiosi. I Filargo non erano di Crusinallo (nei pressi di Omegna, sul Lago d’Orta) e costituirono - secondo il citato autore - un cospicuo ramo lomellino disceso dal ceppo del feudatario Valingo da Candia, nel secolo XI. Questo Valingo sarebbe stato imparentato con i Conti di Canossa.
Studia ad Oxford e Parigi, diventa professore dell’università di Pisa e quindi entra alla corte di Gian Galeazzo Visconti con funzione di ambasciatore. Viene nominato arcivescovo di Milano nel 1402 e cardinale nel 1405.
È uno dei protagonisti del concilio di Pisa, che, per mettere fine allo scisma d’occidente, depone i due pontefici, quello romano e quello avignonese, e lo elegge (il 26 giugno 1409) papa con il nome di Alessandro V, istituendo così una terza obbedienza; da taluni è considerato papa legittimo. Muore a Bologna il 3 maggio 1410; il suo breve pontificato non riveste grande rilievo.