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Vista del paese - 24/04/2024

Torre Beretti e Castellaro

SCHEDA
In dialetto: La Tur
Abitanti: Torreberettesi
Superficie: 17,57 km2
Altitudine: 89 mt. s.l.m.
Diocesi: Vigevano

Cenni storici

Tracce del Castello
Tracce del Castello
da Internet
L’origine del nome

Torre Beretti deve il suo nome ai conti Beretta della Torre, feudatari del luogo, che nel medioevo la fortificano e contribuiscono, in maniera determinante, al suo sviluppo.

Il borgo appartiene anticamente ai conti Beretta della Torre e fa poi parte del feudo dei conti di Sartirana dai quali perviene nel 1522 agli Arborio di Gattinara.

Nel 1928 il comune perde la millenaria autonomia con l’unione a Castellaro de’ Giorgi - anch’esso in precedenza comune autonomo - da cui l’attuale dizione.

Le prime notizie di Castellaro risalgono al 1269, e il nome riflette la presenza di qualche fortificazione che doveva sorgere nel punto più alto, dove sorge la chiesa. Castellaro fu feudo di Fiorello Beccaria, indi dei Giorgi, che gli diedero nome; famiglia del patriziato milanese, ne ebbero il feudo fino al 1441 quando il feudo fu ceduto ai Biraghi di Milano insieme alle vicine Frascarolo e Torre Beretti. Più tardi, (sec. XVII), fu feudo dei Marchesi spagnoli di Patignano, benefattori del villaggio (vedere i resti del piccolo castello ivi esistente, con porte e finestre a pieno centro e a sesto acuto). Il primo cenno di una chiesa intitolata a San Maurizio risale alla “Ratio decimarum” della diocesi di Pavia del 1322-1323, e risulta già parrocchia indipendente con il doppio titolo di San Maurizio e San Martino in occasione della visita pastorale del 1460; la cura pastorale dei fedeli era allora di competenza della vicina parrocchia di Frascarolo.

Le attività economiche

L’economia locale è essenzialmente agricola, con la presenza di alcuni laboratori di oreficeria, non casuali, data la vicinanza di Valenza, città orafa per antonomasia.

I monumenti e le opere d’arte

Il campanile dela Parrocchiale
Il campanile dela Parrocchiale
15/10/2022

L’attuale Chiesa parrocchiale di Torre Beretti fu edificata nella seconda metà del XVI secolo. La chiesa ha una forma rettangolare con navata unica e soffitto in volta. Sono presenti le cappelle della Madonna del Rosario e del Sacro Cuore. All’interno è possibile ammirare affreschi del pittore Paolo Maggi (originario di Sannazzaro de’ Burgondi), che li eseguì nel 1874.

La Chiesa parrocchiale
La Parrocchiale di Castellaro
“Aurora della Lomellina”, gannaio 2023

La Chiesa Parrocchiale di Castellaro de’ Giorgi , dedicata ai Santi Maurizio e Martino, è ad unica navata, con presbiterio quadrato e quattro cappelle laterali, di stile classico; fu costruita a partire dal 1667. Fu interamente restaurata e ridipinta a cura del rettore D. Gioncada, che si fece raffigurare in un dipinto nella cappella. L’altare maggiore con balaustrata è una pregevole composizione in marmi policromi e commessi del sec. XVIII in stile barocco pavese. Nella parete del coro è un affresco raffigurante il miracolo della Madonna della neve a Roma, che si festeggia con particolare devozione a Castellaro. Di particolare pregio è la statua lignea di Sant’Antonio da Padova, di ambito lombardo del sec. XVII, e la statua della Madonna del Rosario (sec. XVIII). Accanto alla facciata una piccola cappella, intitolata a Santa Rita da Cascia, ricorda l’antico ossario del cimitero del paese; dietro è il cortile della grande casa parrocchiale, recentemente ceduta a privati. Si conserva un pregevole calice appartenuto a mons. Domenico Besostri, benefattore delle Suore Maddalene di Vigevano, morto improvvisamente dopo essere stato eletto vescovo di Susa nel 1883.

Il centro della sede comunale - Torre Beretti - conserva gli avanzi di un Castello , in condizioni di notevole degrado e difficilmente identificabili nelle attuali abitazioni private. Non è possibile formulare ipotesi sullo sviluppo originario della costruzione. Attualmente vi sono riconoscibili tre corpi di fabbrica disposti a «U», con tratti di base a scarpa e i resti di una bassa torre in precarie condizioni di stabilità. L’edificazione del maniero risalirebbe al secolo XIV. Attualmente adattato in parte a scuola materna e in parte ad abitazione privata.

Gli eventi e le manifestazioni

La Pro Loco locale organizza la Sagra dello Spiedino in concomitanza della terza domenica di giugno.