Si trova nel comune di Zeme, e, con un’estensione di 256 ettari, è la garzaia più estesa della provincia di Pavia ed è anche una delle più popolose. Presenta una grande varietà di ambienti: un bosco umido di ontani neri, alcune zone cespugliose di salicone, distese di canne palustri, di mazzasorde, di carici, e vaste aree allagate da acque sorgive prive di vegetazione.
Questa varietà di ambienti si riflette in una ricchezza di specie animali diverse, la cui componente più spettacolare è senza dubbio l’avifauna. Vi nidificano anche il germano reale, il martin pescatore, la folaga, la gallinella d’acqua, il tarabusino, il cannareccione e l’usignolo di fiume. I più fortunati possono talvolta osservare in primavera il mignattaio e la spatola, mentre in inverno sono spesso presenti alcuni esemplari di airone guardabuoi e di airone bianco maggiore. Infine nel periodo riproduttivo dei rapaci, si osservano regolarmente il falco di palude che nidifica tra le canne, e la poiana, “un’aquila” in miniatura diventata rara in pianura. Ospita inoltre un’ingente colonia di nitticore, garzette, sgarze ciuffetto ed aironi rossi.
Dalla primavera del 1994 questa riserva naturale è diventata un vero e proprio laboratorio a seguito della realizzazione di due itinerari naturalistici accessibili esclusivamente a scolaresche o gruppi di visitatori affiancati da un accompagnatore autorizzato e da una guardia ecologica. Lo scopo didattico di questi percorsi viene realizzato grazie ad una serie di attrezzature poste lungo gli itinerari: capanni a torre, postazioni mimetizzate, tabelle informative. Il punto di partenza è la cascina di S. Alessandro che si raggiunge da Zeme Lomellina, dopo circa 2.5 km di strada sterrata. È preferibile visitare la garzaia nei mesi primaverili ed evitare l’estate umida, piena di fastidiose zanzare.