Santa Maria e San Paolo

Albonese

La Chiesa parrocchiale
La Parrocchiale di Albonese
05/09/2022
Albonese è un tranquillo paesello sulla strada che da Mortara conduce a Novara, non lontano da Borgolavezzaro, la cui grande chiesa antonelliana spunta tra le risaie appena dopo le ultime case. Albonese compare nel diploma dell’Imperatore Federico Barbarossa che nel 1164 concede a Pavia molte terre della Lomellina; in seguito pare dipendere da Mortara civilmente: solo nel 1447 fu separato e reso autonomo e sede di podestà. L’antico castello dei conti Palatini passò al ramo dei Langosco e fu atterrato da Facino Cane nel 1407.

Anche ecclesiasticamente dipendeva da Mortara, comparendo la chiesa di Santa Maria tra le dipendenze dell’abbazia di Santa Croce fin dal sec. XIV.

La Chiesa parrocchiale
La Chiesa di San Paolo
pubbl. citata
Questa sorgeva al posto dell’odierna chiesa parrocchiale, mentre la primitiva cura d’anime pare fosse in quella di San Paolo, fuori dall’abitato.

L’antica cappella, più volte rimaneggiata, si visita ancora tra i campi, vicino alla strada per Cilavegna, non lontano dal torrente Arbogna che secondo alcuni avrebbe dato il nome al centro abitato. Nel 1612 la chiesa di Santa Maria, che sorgeva in paese, fu elevata a sede parrocchiale, unendo il titolo di quella di San Paolo. A quel tempo risale la costruzione dell’attuale edificio, ad una navata con ampie cappelle laterali; accanto sorge la torre campanaria terminante con una sobria cella di intonazione classica.

L’interno della chiesa, di eleganti forme barocche, custodisce altari marmorei policromi e tele pregevoli dei secc. XVII e XVIII; dietro l’altare maggiore è un bel coro ligneo scolpito barocco. Interessante è anche la statua lignea della Madonna del Rosario (seconda metà sec. XVII). La facciata della chiesa è moderna, monumentale nelle forme del suo tempo, e fu costruita prima dell’ultima guerra per impulso del dinamico parroco don Felice Masperi, che fu il primo con il titolo di prevosto concesso nel 1939. Don Masperi (trasferito nel 1948 in San Pietro martire di Vigevano) ogni settimana dopo Messa caricava la motoretta di uova donate dai suoi generosi fedeli e correva al mercato di Novara riuscendo a piazzarle tutte: anche così si pagarono gli abbellimenti della chiesa che ne fanno una tra le più signorili della Lomellina.

Non si può dimenticare il lunghissimo ministero ad Albonese di don Vittorio Quaglino. Attualmente la parrocchia è retta dal giovane don Riccardo Campari, che è anche parroco di Nicorvo e di Parona.

Ai margini del paese sorge “Villa Enrica”, immobile donato per scopi caritativi, sede di una comunità per giovani in difficoltà decenni fa. Alcuni anni fa l’“Opera Charitas” ha costruito accanto una moderna casa di riposo che ospita anziani provenienti anche da fuori provincia.

Il testo di questa pagina è stato estratto da un articolo di Don Cesare Silva nella pubblicazione “Aurora della Lomellina” (marzo 2022).