Torre Beretti e Castellaro

L’origine del nome

Torre Beretti deve il suo nome ai conti Beretta della Torre, feudatari del luogo, che nel medioevo la fortificano e contribuiscono, in maniera determinante, al suo sviluppo.

Cenni storici

Il borgo appartiene anticamente ai conti Beretta della Torre e fa poi parte del feudo dei conti di Sartirana dai quali perviene nel 1522 agli Arborio di Gattinara.

Nel 1928 il comune perde la millenaria autonomia con l’unione a Castellaro de’ Giorgi - anch’esso in precedenza comune autonomo - da cui l’attuale dizione.

Castellaro fu feudo di Fiorello Beccaria, indi dei Giorgi, che gli diedero nome, e, più tardi, (sec. XVII), dei Marchesi spagnoli di Patignano, benefattori del villaggio (vedere i resti del piccolo castello ivi esistente, con porte e finestre a pieno centro e a sesto acuto).

Le attività economiche

L’economia locale è essenzialmente agricola, con la presenza di alcuni laboratori di oreficeria, non casuali, data la vicinanza di Valenza, città orafa per antonomasia.

I monumenti e le opere d’arte

Il campanile dela Parrocchiale
Il campanile dela Parrocchiale
15/10/2022
Le due chiese dei borghi non presentano particolari opere di pregio, solo quella di Castellaro de’ Giorgi, che viene detta di “stile etrusco”, è degna di nota.

La prima testimonianza di un edificio sacro a Torre Beretti è dell’anno 1460, quando negli atti di una visita pastorale è menzionata una chiesa edificata da alcuni nobili locali. In quel periodo però la cura pastorale dei fedeli era di competenza della vicina parrocchia di Frascarolo.

Tracce del Castello
Tracce del Castello
da Internet
L’attuale Chiesa parrocchiale fu edificata nella seconda metà del XVI secolo. La chiesa ha una forma rettangolare con navata unica e soffitto in volta. Sono presenti le cappelle della Madonna del Rosario e del Sacro Cuore. All’interno è possibile ammirare affreschi del pittore Paolo Maggi (originario di Sannazzaro de’ Burgondi) che li eseguì nel 1874.

Il centro della sede comunale - Torre Beretti - conserva gli avanzi di un Castello , in condizioni di notevole degrado e difficilmente identificabili nelle attuali abitazioni private. Non è possibile formulare ipotesi sullo sviluppo originario della costruzione. Attualmente vi sono riconoscibili tre corpi di fabbrica disposti a «U», con tratti di base a scarpa e i resti di una bassa torre in precarie condizioni di stabilità. L’edificazione del maniero risalirebbe al secolo XIV. Attualmente adattato in parte a scuola materna e in parte ad abitazione privata.

Gli eventi e le manifestazioni

La Pro Loco locale organizza la Sagra dello Spiedino in concomitanza della terza domenica di giugno.