E’ un antico borgo, il cui nome deriva probabilmente dall’esistenza in loco, in tempi remoti, di una vena di ferro le cui prime notizie risalgono al 999, anno in cui viene edificata la prima chiesa di Santa Maria e San Giacomo.
Nel medioevo, il borgo viene quasi sicuramente fortificato, ma delle costruzioni di quest’epoca non rimangono segni apprezzabili; unica degna di nota una probabile casaforte con una torretta colombaia, oggi in pessimo stato di conservazione, dotata di fregio dentellato in cotto, che si può notare all’estremità del paese, verso Pavia. A partire dal secolo XI è documentata la presenza di una comunità monastica cluniacense che possedeva notevoli proprietà nel territorio.
I paese è appartenuto alla famiglia dei Nobili Malaspina di Alagna, imparentata con i Marchesi omonimi.
Il paese diede i natali a Giovanni da Ferrera, uno dei costruttori del ponte visconteo di Pavia, insieme con Jacopo da Cozzo. Egli lavorò pure all’erezione del ponte scaligero di Verona.
La Chiesa parrocchiale, dedicata in seguito a San Giovanni Battista, in origine è in stile romanico, ma dopo un restauro, nel 1500, assume delle particolarità di stile barocco; nel 1700 viene ingrandita con l’aggiunta di due navate laterali; in seguito, con l’ampliamento del coro, avvenuto nel 1913, viene trasformata nello stato attuale. Il campanile si presume sia più antico della chiesa stessa. All’interno si notano cinque altari: l’altare maggiore, edificato in marmo, è di stile barocco; gli altari laterali, costruiti anch’essi in marmo e databili alla seconda metà del 1700, sono dedicati alla Madonna del Rosario. Il pavimento in mosaico del presbiterio, costruito nel 1840, è stato rifatto nel 1932.
L’abitato è attraversato dal torrente Erbognone.
La festa di maggior rilievo è la Sagra del Paese, in programma la terza domenica di ottobre. Da segnalare anche, in giugno, la Festa di San Giovanni.