Antiche vie Antiche vie
Affresco con antichi percorsi - 22/10/2022

Galliavola

L’origine del nome

Il suo nome pare derivi dal latino “Galli Aula“ o “Gallorum Aula“; ciò è avvalorato dal ricordo di una lapide ora andata perduta. In Galliavola, infatti, per un certo periodo di tempo, soggiorna un re francese con la sua corte; da questo ricordo proviene il nome di Galliavola (Corte dei Galli, Corte dei Francesi).

Cenni storici

Il Castello
Il Castello - 22/10/2022
Il re francese di cui si è detto sopra è stato identificato in Pipino il Breve che, chiamato in difesa del pontefice Stefano III, assediato da Astolfo, re longobardo, ne ottiene la resa.

I milanesi distruggono gran parte del territorio ed il castello nel 1213; in seguito il paese appartiene ai conti di Lomello, dai quali passa nel 1290 ai Beccaria; nel 1464 Galeazzo Maria Sforza lo concede in feudo a Galeazzo di Grumello; successivamente la zona diventa proprietà dei due fratelli Lambertenghi. L’ultimo erede della famiglia, fattosi gesuita, nel 1660 lascia tutti i suoi cospicui beni, compresa Galliavola, alla Compagnia di Gesù del collegio di Brera, che li tiene fino alla soppressione napoleonica. I beni vengono allora alienati e sono in gran parte acquistati dalla nobile famiglia milanese dei conti Greppi, il cui ultimo erede li cede, nel 1967, alla Santa Sede, alla quale tuttora appartengono.

Dopo la distruzione della rocca, nel XVI secolo viene edificata nello stesso luogo, con probabile scopo difensivo, un’ampia dimora signorile, tuttora visibile.

I monumenti e le opere d’arte

La Chiesa parrocchiale di San Lorenzo Martire
La Chiesa parrocchiale - 22/10/2022
La Chiesa dello Zerbaiolo
La Chiesa dello Zerbaiolo - 11/11/2022
Il piccolo centro si dispone intorno al cosiddetto “Castello , complesso di edifici sei-settecenteschi adibiti ad abitazione privata, che inglobano i probabili resti della preesistente rocca. L’accesso avviene da Piazza della Vittoria, centro del paese, passando sotto ad una delle torri rimaste, oggi quasi irriconoscibili. Sopra il portone d’ingresso sono tuttora individuabili le fessure del ponte levatoio ed uno stemma affrescato. All’interno del cortile si può notare uno stemma scolpito, forse dei Lambertenghi. Il palazzo, a pianta rettangolare, è adibito ad abitazione privata e conserva gran parte dell’antico arredamento seicentesco ed alcuni quadri di scuola bergamasca attribuiti a Giacomo Ceruti (XVIII sec.).

La chiesa di San Lorenzo Martire , in Piazza della Vittoria, edificata nel 1500, presenta l’aspetto dell’ultimo rifacimento del 1832.

Di particolare interesse è la Chiesa dello Zerbaiolo, annessa al cimitero, edificata nel 1100 circa. Essa è da sempre officiata dall’ordine dei Serviti.

Gli eventi e le manifestazioni

Da segnalare la Festa del Riso, a novembre.