La Chiesa parrocchiale La Chiesa parrocchiale
Il frontespizio della Chiesa parrocchiale - 19/09/2022

Carbonara al Ticino

L’origine del nome

Il nome deriva da “Sylva Carbonaria”, l’antichissima foresta estesa tra l’abitato ed il Ticino, in parte periodicamente incendiata per ricavarne carbone di legna.

Cenni storici

Curiosità

Proprio nella foresta di cui abbiamo parlato qui sopra si dice che fosse vissuto, durante l’VIII sec. d.C, un monaco asceta di tradizione benedettina. Egli si chiamava Aldo e viveva in assoluta povertà, dedicandosi alla preghiera e alla meditazione, mantenedosi con l’umile e faticosa professione di carbonaio. Alla sua morte divenne Santo e in paese fu edificata una piccola cappella a Lui dedicata. Ad oggi non ne resta traccia, ma per tanti secoli fu meta devozionale per gli abitanti del luogo.

L’origine del paese risale al periodo imperiale romano, come testimoniano i numerosi ritrovamenti archeologici conservati nel castello Visconteo di Pavia: frammenti di vasi, vetrerie, bronzetti e fibule. Narra una storia che nel X secolo la zona è tanto infestata da lupi ed altre fiere, da indurre nel 960 Berengario II ad ordinare l'abbattimento di queste belve che rendono impraticabile la via Cozia.

Nell’anno 891 l’imperatore Guido concede l’uso della “sylva” e del territorio circostante al monastero pavese di Santa Maria Teodote. In Carbonara stessa (che prende il nome di Carbonara Laumellorum) viene eretto il monastero di Santa Maria, con annesso ospedale, che, nel 1083, passa ai canonici regolari agostiniani di Santa Croce in Mortara.

Il nome di Carbonara viene assunto da una nobile famiglia pavese che vi esercita la signoria. Divenuto marchesato, viene dato alla famiglia Malaspina Della Chiesa di Bobbio; quindi infeudato ai marchesi Lunati di Milano, che la tengono per quasi tutto il seicento.

La zona molto spesso è stata teatro di scontri armati durante la prima e la seconda guerra d’indipendenza, per la sua particolare posizione in prossimità delle valli del Ticino e del Po.

I monumenti e le opere d’arte

La Chiesa parrocchiale
La Chiesa parrocchiale
19/09/2022
La Chiesa parrocchiale , dedicata a San Giovanni Evangelista, viene eretta nel 1753. All’interno si trovano quadri ed effigi sacre tra cui una pala in legno del XV secolo rappresentante una Madonna con Bambino e Santi, attribuita alla scuola del Borgognone, ed una tela del professor Francesco Sampietro di Garlasco. Circa le origini della parrocchiale, l’Annuario Storico Statistico Lomellino del 1873 riporta che “... La fondazione della primitiva chiesa data dal secolo IV dell’era cristiana, ma l’antico tempio fu probabilmente travolto dalle onde del Ticino, che è fama scorresse assai prossimo a San Biagio e Carbonara, lambendo la presente costiera”.

Gli eventi e le manifestazioni

Ad ottobre, da segnalare la Sagra Patronale.